In genere i bambini, specie nei primi anni di vita, hanno problemi di respirarazione nasale perche si
raffreddano con molta facilita`. Per l`eta`, la frequentazione dell`asilo e della scuola, per la stagione,
vanno incontro spesso ad infezioni da rino e adeno-virus del naso e delle prime vie respiratorie.
Questo avviene soprattutto perche`, a motivo della loro eta’ dovendo ancora maturare il proprio
assetto difensivo immunitario, hanno difficolta` a formare anticorpi verso questi virus.
Naturalmente queste infezioni portano come conseguenza, l’ipertrofia della mucosa nasale dei
turbinati e l’aumento di volume del tessuto adenoideo, il ristagno delle secrezioni con l’aggravarsi
dell`ostruzione respiratoria nasale, e l’attivazione di un circolo vizioso.
A volte tale probema e` esasperato ed oltre a respirare dalla bocca e russare di notte, il bambino va
incontro a delle vere e proprie crisi di apnea, con risvegli frequenti e stanchezza diurna.
In questi casi spesso bisogna ricorrere all`adenotomia chirurgica per ripristinare la canalizzazione
della via aerea. Oggi ogni approccio chirurgico dovrebbe essere in prima battuta in chiave
mininvasiva e endoscopico, quindi rimodellamento adenoideo ed eventualmente dei turbinati con
radiofrequenze e dilatazione degli osti dei seni paranasali occlusi mediante l’uso dei palloncini
balloon.
Le cure di sostegno di tipo medico si basano sull`impiego ciclico di antiistaminici (specie nelle
forme a componente allergica), soluzioni saline nasali, acque termali nasali, aerosol con
corticosteroidi inalatori o per spray nasale, mucolitici. Si tratta comunque di terapie interlocutorie in
attesa delle naturali risoluzioni legate alla crescita del bambino.