In genere perché è spesso raffreddato, ha prurito nasale con ostruzione e cerca di liberarsi il naso dal
senso di chiusura e dalle crosticine con manovre improprie, abitualmente con le dita.
La presenza di capillari fragili facilita l’epistassi, e tali varicosità sono per lo più localizzate nella
porzione anteriore del setto nasale a livello del locus Valsalvae. L’epistassi non è mai pericolosa e
la pressione dell’ala del naso o l’introduzione di un tamponino di cotone imbevuto di acqua
ossigenata o acido tranexamico ferma subito il sanguinamento. Naturalmente una visione ORL
specie fibroscopica consente di escludere altre cause che seppure molto rare debbono essere prese in
considerazione se il sanguinamento non rappresenta un episodio isolato.
Quasi mai sono necessarie cauterizzazioni con elettrobisturi mono o bipolare o laser assistite, a
meno di casi particolarmente frequenti ed intensi. Tali evenienze sono comunque da attuare dopo
risultati non soddisfacenti delle cure mediche, quali l’applicazione topica nasale di unguenti
emostatici (a base di collagene, fosfolipidi, acidi grassi saturi, vitamina E, calcio, potassio,
magnesio), vitamina C e cicli di antistaminici/antiallergici
Tab.I: Trattamenti locali per la cauterizzazione di varici del setto nasale
causticazione chimica con toccature topiche di Nitrato d’Argento
elettrocoagulazione monopolare (elettrobisturi)
elettrocoagulazione bipolare (pinza bipolare)
radiofrequenze
folgorazione LASER
plastica sottopericondrale
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