Ospedale S.Spirito- ASL RME, di Roma  e presidente della Società italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica.Il nome è un po’ difficile:

ma l’operazione di Dacriocistorinostomia (Dcr) endoscopica con l’impiego di un innovativo laser a diodi di ultima generazione è stato il primo del genere in Italia.

E ha ridato il sorriso a una paziente di 56 anni affetta da ostruzione del dotto nasolacrimale associata ad infezioni oculari e congiuntiviti ricorrenti.

L’intervento è stato una passeggiata.

L’apparecchiatura utilizzata per l’innovativo intervento, infatti, rappresenta l’avanguardia nel settore dei laser, in quanto è caratterizzata da una particolare lunghezza d’onda di 1470 nm; questo consente un’azione efficace, indolore, precisa.

«L’intervento di Dcr Laser-assistito – spiega il prof. Lino Di Rienzo Businco – è indicato nei casi in cui l’ostruzione del dotto o del sacco lacrimale determina fuoriuscita continua delle lacrime dall’occhio (condizione nota come epifora).

Occhio e cavità nasale – conclude – sono collegati da una sistema di drenaggio lacrimale composto da sacco e dotto lacrimale; se infezioni ripetute o restringimenti patologici determinano ostacolo alla via di deflusso lacrimale, il paziente si trova nella sgradevolissima condizione di avere l’occhio pieno di lacrime con necessità continua di tamponarne la fuoriuscita e riduzione delle performance visive».

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