L’otorinolaringoiatria ha subito una vera e propria rivoluzione negli ultimi 7-10 anni, grazie all’introduzione di nuove tecnologie in ambito diagnostico e terapeutico.
Tali innovazioni hanno modificato l’approccio a numerose patologie a largo impatto epidemiologico e sulla qualità della vita dei pazienti. Sino a pochi anni fa, alcune condizioni morbose venivano tollerate da medici e pazienti e quindi non affrontate, a motivo della difficoltà nell’accettazione di sottoporsi a tecniche chirurgiche ad elevato impatto traumatico e quindi sproporzionate rispetto alla minore gravità delle malattie stesse.
Le tecniche endoscopiche operative e le radiofrequenze rappresentano il cardine di questa innovazione per il trattamento mini invasivo dei disturbi respiratori delle prime vie aeree.
Le radiofrequenze al plasma (Coblator©) sono uno strumento di seconda generazione che, attraverso un processo innovativo, consentono, in tempi ridotti rispetto alle tecniche tradizionali, di “vaporizzare” i tessuti patologici senza danno termico e quindi, rispettano i tessuti sani, riducono al minimo dolore, anestesia, convalescenza, eliminano il sanguinamento ed, ottenendo un rapido recupero del paziente alle normali attività, rendono spesso il ricovero discrezionale. Lo stesso vantaggio è oggi ottenuto dalla radiofrequenza a risonanza quantica molecolare-RQM (Vesalius©), che sfruttando una diversa gamma di frequenze (4-16 MHz) è in grado di tagliare e sgonfiare le mucose con l’impiego di differenti manipoli per una gamma di interventi ORL, rispettando l’integrità dei tessuti circostanti. Grandi le ricadute virtuose sul paziente come sull’istituto di ricovero in termini di risorse, economici, sociali e di pianificazione organizzativa, durante la degenza e dopo la dimissione.
In particolare grande miglioramento rispetto alle tecniche tradizionali si è ottenuto per la risoluzione della patologia respiratoria delle alte vie aeree, per adulti e bambini.
L’integrazione con le altre specialità mediche e chirurgiche, per chi ha fatto proprie le innovazioni, è esperienza quotidiana; l’ORL si trova sempre più spesso ad essere parte dirigente nei processi diagnostici e di trattamento. Le sinergie esistono soprattutto con lo specialista pediatra, allergologo, bronco pneumologo, neurologo, odontoiatra, chirurgo maxillo-facciale.
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