La diagnostica per immagini, dopo l’endoscopia, rappresenta una metodica essenziale nello studio delle patologie ORL, avendo subito negli ultimi anni grandi evoluzioni.
La diagnosi, la stadiazione e la verifica degli esiti della chirurgia otoneurochirurgica, ad esempio, richiedono la conoscenza precisa dell’anatomia dell’angolo ponto-cerebellare e delle strutture nervose e vascolari adiacenti. La TC spirale multistrato con le elaborazioni 3D, la RMN ad alti campi magnetici, l’ecografia con sonde dedicate per lo studio dei tessuti molli del collo, forniscono immagini di alta definizione e costituiscono insostituibile guida nella diagnosi differenziale.
Recentemente è stata introdotta nella diagnostica ORL, dopo le incoraggianti esperienze odontoiatriche, la tecnologia TC Cone Beam (CBCT). La CBCT (dalla forma conica del fascio di raggi X) genera radiazioni pulsate nel corso della singola rotazione intorno al cranio del paziente (20-40 secondi), a differenza delle sezioni assiali multiple della TC multistrato, con esame eseguito in stazione eretta. Il computer analizza i dati quantificandoli in cubi (voxel) di 0.15 mm per lato, molto più piccoli rispetto a quelli della TC spirale. Da questo deriva la alta qualità e definizione delle immagini ottenute, con possibilità di identificare minime alterazioni ossee dei seni e delle delicate strutture contigue.
Il costo biologico sul paziente per un esame dei seni paranasali è pertanto molto basso, quasi comparabile a uno studio di orto panoramica, con dosi radianti sino a 200-300 volte inferiori rispetto alla TC spirale. Molteplici le applicazioni pratiche in ambito della diagnostica ORL pediatrica, con possibilità di studiare il bambino senza eccessive preoccupazioni in termini di esposizione radiologica. Tra i vantaggi della CBCT ricordiamo bassa dose radiante, rapidità del tempo di scansione, disponibilità di numerosi software per la processazione delle immagini, basso costo dell’apparecchiatura e ridotte dimensioni della stessa.
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