Maria Lauriello; Lino Di Rienzo Businco*
*Dirigente Otorinolaringoiatria, Azienda Osp.ASL RMC
INTRODUZIONE
Correnti elettriche, campi elettrici e campi elettromagnetici sono nel loro insieme una forma di energia che può avere importanti effetti biologici agendo sia sulle cellule che sulla matrice extracellulare.
Il passaggio delle correnti elettriche attraverso tessuti, oltre a generare effetti termici, è in grado di modificare la distribuzione delle cariche disposte sulle superfici delle membrane, inducendo modificazioni delle proteine delle membrane e fra queste in particolare l’apertura o la chiusura di canali ionici voltaggio dipendenti.
A opportune intensità le correnti elettriche riescono a provocare la comparsa di pori (elettroporazione) nelle membrane consentendo il trasferimento di molecole di dimensioni relativamente elevate attraverso la membrana.
Questi effetti diretti della corrente possono innescare successivamente importanti risposte biologiche: si pensi alla stimolazioni, con correnti a bassa frequenza, utilizzate per controllare il dolore o a quelle utilizzate per migliorare il trofismo e la prestazione muscolare.
L’apparecchiatura di biostimolazione messa a punto dalla Telea Electronic Engineering Srl genera correnti ad alta frequenza e a bassa intensità che applicate sui tessuti inducono un effetto termico molto modesto.
Si tratta quindi di un approccio nuovo, diverso da quelli precedentemente utilizzati, che pertanto abbiamo applicato nel trattamento di alcune forme di iperplasia a componente allergica per valutarne l’efficacia e gli effetti a distanza .
BASI FISICHE ED EFFETTI BIOLOGICI DELLA RQM
L’ evoluzione della moderna elettrochirurgia è attualmente rappresentata dagli apparecchi a Risonanza Quantica Molecolare che rispetto agli strumenti tradizionali offrono la possibilità di taglio “a freddo”, rimanendo l’ elettrodo a temperature inferiori ai 50 °C.
Il ridotto traumatismo termico sui tessuti e la notevole precisione del taglio conferiscono un’ accelerazione dei processi di guarigione, un minore dolore postoperatorio ed il controllo degli esiti cicatriziali, con conseguente vantaggio estetico e soprattutto funzionale.
La versatilità dell’ apparecchio e del disegno dei nuovi elettrodi disponibili permette di raggiungere anche sedi dei distretti ORL difficilmente gestibili, con una sensibile riduzione dei tempi operatori.
Le basi sulle quali si fonda questa nuova tecnologia sono i principi fondamentali della teoria quantistica: qualsiasi forma di energia viene trasmessa da una sorgente ad un corpo non in maniera continua, ma in quantità discrete (pacchetti o quanti).
Nel momento in cui i quanti di energia colpiscono il tessuto ricevente si possono verificare due eventi: se il valore dell’energia del quanto è diversa dall’energia di legame della molecola o dell’atomo colpito si ha solo un aumento dell’energia cinetica senza rottura del loro legame, se invece il valore dell’energia del quanto è uguale all’energia di legame questa viene tutta convogliata nel determinare la rottura del suddetto legame senza aumentare l’energia cinetica e quindi senza aumentare la temperatura.
Ogni volta che si fornisce energia ad un sistema e si produce un incremento dell’ energia cinetica molecolare, gran parte di essa viene dissipata in calore; se identifichiamo invece il valore quantico di energia capace di scindere qualsiasi legame atomico o molecolare del tessuto senza fare aumentare l’energia cinetica degli atomi e delle molecole, non si avrà produzione di calore e si preserverà il tessuto dal rialzo termico.
Numerosi studi hanno comparato le incisioni effettuate mediante bisturi a lama, elettro-chirurgia mono o bipolare, ultrasuoni: indipendentemente dalla tecnica impiegata si riscontra una infiammazione acuta postoperatoria ed una riepitelizzazione differita che varia a seconda dei distretti in un periodo compreso tra i sette ed i ventotto giorni.
L’incisione effettuata con il bisturi a RQM risulta particolarmente delicata e precisa in quanto l’elettrodo non supera la temperatura di necrosi dei tessuti e non sono presenti segni di lacerazione laterale (come avviene con la lama fredda) perché non richiede pressione manuale da parte del chirurgo.
Il taglio è generato infatti dall’ “esplosione” dei liquidi intra ed intercellulari che entrano in risonanza con la frequenza della RQM ed evaporando mantengono i tessuti circostanti a bassa temperatura (inferiori a 45 °C ).
Si ottiene in tal modo una perfetta separazione dei tessuti senza alcun danno termico: questo conferisce un’ incisione precisa e pulita con una restituito ad integrum per prima intenzione senza edema ed escara ed una guarigione senza esiti cicatriziali o cheloidi.
Gli elettrobisturi convenzionali che operano a basse frequenze conferiscono un brusco aumento della temperatura alle zone limitrofe al taglio (talvolta fino ad 800 °C) determinando carbonizzazione delle cellule per alcuni millimetri ai lati ed in profondità dell’ incisione.
La coagulazione prodotta con le più recenti apparecchiature elettromedicali ed a ultrasuoni, pur con un danno termico molto contenuto (tra gli 80 ed i 100 °C), producono alterazioni cellulari estese da 50 a 150μ in profondità ed in periferia alla sede di incisione.
La coagulazione ottenuta con il Bisturi a Risonanza Quantica Molecolare avviene invece ad una temperatura di 63 °C senza produrre alcun’area necrotica, migliorando la restituito ad integrum e riducendo sensibilmente i tempi di guarigione.
I quanti energetici erogati dall’ apparecchio, agendo sui legami ad idrogeno, provocano la catalizzazione del processo di denaturazione naturale del fibrinogeno: alterandone la struttura quaternaria si innesca il fisiologico meccanismo a cascata della coagulazione, e questo permette un processo di riparazione più rapido rispetto agli apparecchi tradizionali.
RQM NELLA PATOLOGIA RESPIRATORIA ALLERGICA
La tecnologia a Risonanza Quantica Molecolare-RQM (Vesalius©, Quantum©), del tutto recentemente diffusa tra i chirurghi, consente nuove modalità operatorie per le patologie ORL.
La combinazione di diverse frequenze (comprese tra i 4 e i 16 MHz) determina sul tessuto un effetto unico: rompendo i legami molecolari cellulari, provoca il taglio dei tessuti interessati con estrema selettività e rispetto del tessuto circostante sano.
La coagulazione si ottiene invece con una minima modifica delle frequenze utilizzate per il taglio.
Queste nuove frequenze determinano la vibrazione delle molecole all’interno della cellula con aumento della temperatura e provocando il coagulo del tessuto.
I vantaggi di questa nuova tecnologia per il trattamento delle mucose allergiche delle vie respiratorie sono riassumibili in:
- Bassa temperatura di coagulo (65°C)
- Facile e veloce uso
- Non necessità di irrigazione o infiltrazione di soluzione salina
- Miglior cicatrizzazione del tessuto
- Recupero più veloce
- Dolore minimo per il paziente
- Uscite bipolare e monopolare
- Controllo impedenza tissutale durante l’erogazione dell’energia
Per quanto esposto, l’utilità nell’approccio con RQM alle complicanze iperplastiche della patologia allergica appare di primaria evidenza.
In particolare vengono presentati i nuovi manipoli dedicati con i relativi protocolli chirurgici “step by step” che abbiamo messo a punto per il trattamento della rinopatia allergica ipertrofica, delle rinoetmoiditi e della iperplasia adenoidea.
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