L’abbassamento dell’udito nel bambino

Oggi sono disponibili audiometri infantili con animazioni collegate agli stimoli sonori che consentono di valutare le eventuali perdite uditive anche nei primi anni di vita. L’esame impedenzometrico con lo studio dei riflessi cocleo-stapediali è poi in grado di fornire indicazioni obiettive sulla funzione uditiva e, se integrato con l’esame audiometrico, è valido aiuto nella diagnosi differenziale.
Le otoemissioni acustiche (echi cocleari) rappresentano il test di scelta per lo screening audiologico neonatale per il suo basso costo e la rapidità di esecuzione. Forniscono indicazioni sulla funzione uditiva per ipoacusie non superiori a 40 dB HL, ma con una scarsa specificità frequenziale in quanto lo stimolo (click) ha una frequenza compresa tra 1-3 KHz.

I prodotti di distorsione hanno indicazioni simili alle otoemissioni acustiche con il vantaggio di una maggiore specificità frequenziale. In caso di esame positivo (sospetto di sordità medio-grave) si dovrà eseguire uno studio di II livello con potenziali evocati troncoencefalici (ABR).
Il più delle volte tuttavia queste ipoacusie infantili riguardano l’orecchio medio e cioè versamenti catarrali recidivanti endotimpanici, per una disfunzione tubarica.
Alla base vi sono i frequenti raffreddori anche allergici, l’iperplasia delle adenoidi, l’abitudine a tirar su con il naso, un cattivo assetto dentario e sviluppo maxillo-facciale.
Non bisogna mai trascurare l’ipotesi che vi possa essere un danno a livello dell’orecchio interno, secondario a malattie infettive virali (esantematiche, morbillo, parotite, etc).
Nei casi dubbi è bene richiedere l’ABR che consente di ottenere informazioni precise sulla soglia audiometrica,anche se solo in riguardo alle alte frequenze. Questo servirà comunque a dirimere ogni sospetto in merito a danni cocleari che più spesso colpiscono le alte frequenze uditive.
Per le forme legate all’orecchio medio è necessario eseguire: una visualizzazione diretta del cavo rinofaringeo con endoscopi sottili per via nasale, le prove allergologiche e una consulenza ortodontica con eventuali RX digitali o CBCT.

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Gabriele Aureli
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